La simulazione si basa sull’effettivo costo di due tazzine di caffè e di un quotidiano nei decenni passati e ipotizza l’investimento di queste piccole somme (ai giorni nostri, poco più di 1.300 euro in un anno) in un portafoglio diversificato, rappresentato sinteticamente per il 30% dall’indice delle azioni americane S&P500 total return convertito in lire-euro (scelto perché dotato di una serie storica molto lunga) e per il 70% dall’indice obbligazionario Bankit Bot a 1 anno (sostituito dall’indice dei prezzi al consumo Istat fino al 1989). Il capitale finale è al lordo della tassazione sui profitti realizzati. Dati a fine 2023.